L'assurda teoria di Odifreddi: "Sparare a Martin Luther King o a Kirk non è la stessa cosa"

Scritto il 11/09/2025
da Orlando Sacchelli

Durissime polemiche a L'Aria che tira (La 7), dove il matematico afferma che l'attivista americano Charlie Kirk se l'è cercata

Neanche la morte umanizza certi pensieri bestiali. Sentite cosa ha detto il matematico Piergiorgio Odifreddi in un collegamento video col programma "L'aria che tira" (La7): "La violenza è sempre stata usata negli Stati Uniti, fin dagli anni Sessanta. Ricordiamo per esempio Kennedy. Però sparare a Martin Luther King e sparare a un rappresentante di MAGA sono due cose molto diverse perché Martin Luther King predicava la pace e invece MAGA e Trump...".

Sì, avete capito bene. Se uccidi un simpatizzante di Trump sotto-sotto è meno grave. Lo dice il professore, con una tesi talmente strampalata da far venire i brividi. Perché di fronte a un assassinio deve esserci una sola risposta, lo sdegno e la condanna, altro che i pericolosi distinguo.

Dopo quella frase il conduttore del talk show, David Parenzo, prende subito le distanze ed esclama il suo fermo "no", ripetuto più volte. E per dissociarsi aggiunge: "Sono le 11.09... posso dirle che questa frase non è partita bene? Perché se lei mi dice che uno predicava la pace ed è stato ucciso e l'altro... è indifendibile". Odifreddi ribatte con una frase secca, cercando di chiarire meglio il proprio pensiero. Ma la toppa, purtroppo per lui, è peggiore del buco: "Chi semina vento raccoglie tempesta". Non lo dice ma la sua tesi chiaramente è questa: il povero Charlie Kirk se l'è cercata.

Inutile ribadire l'orrore che fanno venire queste parole. In studio il giornalista Marcello Sorgi esprime il proprio disappunto: "Professore, più parla più peggiora la situazione". Con più veemenza interviene Francesco Giubilei, che rivolto al professore afferma: "Si vergogni".

Gli amanti delle polemiche in tv e degli scontri da saloon hanno di che leccarsi i baffi. Il problema, però, è che stavolta non siamo di fronte a una normale polemica politica. Qui si parla della vita di un uomo, spezzata in un attimo da un colpo d'arma da fuoco. Parenzo prova a riportare la calma, salvando il salvabile. "Solo per capirci, rispetto le posizioni di tutti, a me piace discutere... però come si fa a dire: 'chi semina vento raccoglie tempesta'?".

Odifreddi insiste: "Ormai siamo in un periodo storico in cui i leader politici predicano l'odio. Trump è un predicatore di odio, così come è un predicatore di odio Putin, così come lo è Netanyahu".

Ma se non ci si sconvolge più neanche di fronte all'assassinio di un uomo, dove arriveremo?