Importanti aggiornamenti sul dossier tax credit. La Procura della Repubblica di Roma ha aperto cinque distinti fascicoli senza indagati su alcuni finanziamenti erogati ad alcuni progetti cinematografici per la produzione di film. Le indagini sono ancora in fase iniziale e nei fascicoli già avviati su singoli episodi di finanziamento si ipotizzano reati finanziari, economici e contro la Pubblica amministrazione. Secondo quanto confermato, le acquisizioni sono state effettuate dal Nucleo di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza capitolina.
Il filone d’inchiesta nasce a seguito del caso Francis Kaufmann – alias Rexal Ford – lo statunitense accusato di aver ucciso la compagna Anastasia Trofimova e la figlia Andromeda di undici mesi a Villa Pamphili. L’uomo, sedicente cineasta, avrebbe beneficiato di una tax credit di 800 mila euro per il film “Stelle della notte”, pellicola mai uscita nelle sale cinematografiche. Il progetto ideato da Kaufmann sarebbe stato affidato alla Coevolutions di Marco Perotti e gli investigatori sono al lavoro per chiarire se la sovvenzione sia stata concessa regolarmente e per ricostruire i rapporti tra i due.
Ma non solo. I riflettori dei magistrati coordinati dai procuratori aggiunti Giuseppe Cascini, Stefano Pesci e Giuseppe De Falco sono accesi anche sulla società One More Pictures dell'attuale presidente di Cinecittà Manuela Cacciamani. Il ministero della Cultura guidato da Alessandro Giuli si è già messo in moto per fornire tutta la documentazione richiesta dalla Guardia di Finanza relativa a fondi pubblici e tax credit di cui hanno beneficiato varie società.
Il governo è già corso ai ripari con una stretta. Oltre ad aver revocato 88 milioni di euro di credito d’imposta, il ministero ha fissato nuovi paletti, con l’arrivo di nuovi ispettori e criteri più stringenti. Il tax credit era stato introdotto anni fa per provare a rilanciare la competitività del cinema italiano, ma come accertato negli ultimi mesi si è rivelato piuttosto facile da aggirare.