Casalotti contro i migranti, proteste a Roma per il nuovo centro di accoglienza

Scritto il 11/09/2025
da agi

AGI - I cittadini di Casalotti, quadrante ovest di Roma, scendono in piazza per dire 'no' al nuovo centro di accoglienza per migranti. I residenti si sono ritrovati questa mattina alle 9 in via Nebbiolo, all'angolo con via di Boccea, per un sit-in "statico, pacifico e apartitico", si legge sul volantino.

"Casalotti ha già dato" e "Spazi verdi? Liceo? Viabilità? No Cas", si legge su alcuni striscioni. Presente anche Daniele Giannini, dirigente regionale della Lega e già presidente del Municipio Aurelio-Boccea.

Preoccupazioni per la Sicurezza e l'Integrazione

"L'ipotesi di aprire una struttura gestita dalla Croce Rossa Italiana su incarico della Prefettura di Roma a pochi metri dall'Istituto Comprensivo Boccea 590, frequentato ogni giorno da circa 1200 studenti è da scartare, proprio per i problemi di sicurezza e di inserimento nel tessuto del quartiere già gravato dal vicino centro Enea, in cui attualmente alloggiano circa 400 migranti", spiega Giannini.

Richiesta al Prefetto e Critiche alla Sinistra

"Chiedo ufficialmente al prefetto - prosegue -, di prendere una decisione saggia, bloccare il tutto e dare una buona notizia ai cittadini del quartiere Casalotti, che ha bisogno di altre destinazioni d'uso per queste strutture, in primis un liceo. Spiace purtroppo che nell'occasione la Sinistra abbia strumentalizzato le ipotesi circolate, dimostrando ancora una volta una spregiudicatezza inaccettabile. È proprio da Sinistra infatti che si fa il tifo per una immigrazione di massa all'insegna della folle politica delle porte aperte a tutti ed è sempre dalla stessa parte politica che non si vuole mandare questi stranieri irregolari nei centri aperti in Albania".

Posizioni Contrariate 

"Sono contrari ai Cpr - spiega ancora -, e sostengono le Ong che ci traghettano i migranti. Dal Municipio a guida PD dicono di non sapere nulla di un centro che dovrebbe accogliere proprio quei migranti, ma sono loro stessi che, se potessero, andrebbero quasi a prenderli direttamente in Africa. Parteciperemo domani con grande orgoglio alla manifestazione a Casalotti, al fianco delle famiglie degli studenti della scuola di via Boccea 590".

"Un plauso a tutte le mamme i papà e i cittadini di Casalotti e Selva Candida che in grande numero continuano a mobilitarsi, compatti, da un mese, contro quella che sin dall'inizio è stata una scelta scellerata, che - conclude Giannini -, non tiene conto minimamente del territorio e delle sue esigenze".